lunedì 27 ottobre 2008

nella foto: i peer leader del Marie Curie di Pergine a Genova

Peer Education

Il progetto Liberi di...liberi da... per il 2008-2009 (a cura di Teresa Moltrer)



Obiettivi:

Coinvolgere gli studenti peer-leader formati gli scorsi anni nella sensibilizzazione dei ragazzi nell’interno dell’Istituto, attraverso l’organizzazione di attività formative, ricreative con l’obiettivo di favorire un cambiamento e una migliore percezione della propria salute, attraverso il coinvolgimento degli opinion-leader sugli “stili di vita giovanili”:attraverso le informazioni e la promozione e il rafforzamento della personalità e delle competenze psico sociali (life-skills).

Sensibilizzazione da parte dei peer-leader già formati, che attraverso la loro esperienza motivano i ragazzi delle classi …. a intraprendere la formazione dei nuovi peer-leader, per poter dare così continuità nei prossimi anni al progetto

La stesura da parte dei ragazzi della carta della salute. Facilitare le possibilità di contatto dei giovani con opportunità e alternative per il tempo libero presenti nella Comunità

Valorizzazione di forme di espressione e dei linguaggi giovanili

Favorire gli scambi tra mondo adulto e giovanile

Metodo: progettazione partecipata delle iniziative (incontri, concerti, eventi vari) con tematiche, elaborate e preparate dagli alunni, da proporre alla comunità.

Fasi - Attività:

Settembre – Febbraio:

PRESENTAZIONE dell’iniziativa dai peer- leader formati lo scorso anno.

INCONTRO in ogni classe con i ragazzi tenuto dai peer- leader formati lo scorso anno per la raccolta delle auto-candidature, incontro preparata e gestito da loro .

FORMAZIONE STUDENTI nuovi peer-leader : Durata minimo 10 ore, due giornate di formazione

CONTENUTI: Presentazione, Brainstorming delle aspettative, Contratto della formazione, Norma Sociale, alcol – fumo, sostanze illegali, capacità di vita, comunicazione efficace, pro socialità,Pianificazione attraverso obiettivi SMART, la progettazione,Lavorare in gruppo, feedback nel lavoro di gruppo, chiusura formazione, spazio operativo ai ragazzi.

METODOLOGIA:Viene adottato un approccio interattivo (role playing, workshop, brainstorming, etc.) intervallato da contenuti scientifici.

METODOLOGIA

Viene adottato un approccio interattivo (role playing, workshop, brainstorming, etc.).

LUOGO da concordare con la scuola

Marzo – Aprile - Sintesi dei lavori svolti, preparazione di un evento da presentare alla comunità.

Maggio – manifestazione fuori orario scolastico preparata dai ragazzi sul tema della libertà, della scelta critica degli stili di vita, la presentazione della carta della salute …... A seguire altri eventi come concerti di musica dal vivo e discoteca. (il tutto in un contesto libero da alcol)

Metodologie utilizzate

Il progetto si sviluppa attraverso momenti informativi e formativi, attraverso il dibattito, lasciando sempre spazio all’autoanalisi da parte dei ragazzi, cercando modalità e linguaggio vicini al mondo giovanile. La metodologia sarà quindi di tipo dialogico-partecipativa, sia in fase progettuale, sia nella valutazione del percorso, tramite la creazione di gruppi di progetto formati da alunni, studenti e da giovani dei territori interessati, con il coinvolgimento di partners locali (associazioni, gruppi ecc…).

Destinatari

Il progetto è rivolto ai ragazzi e delle Scuole Secondarie Superiori del Comprensorio Alta Valsugana ed ai giovani della comunità.

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Liberi da...liberi di...

Liberi da...liberi di...
Genova: 19 ottobre 2008. Sara Michelini e Leonardo Martinelli al Workshop "Come costruisco la mia prevenzione: una mappa dei ragazzi" nel convegno "Promuovere per prevenire" organizzato dal Centro di Solidarietà di Genova, presentano la "peer education" nel progetto svolto al "Marie Curie" di Pergine Valsugana. I due peer leader sono stati invitati da Florinda Leo, del Centro di Solidarietà di Genova (che nel 2006 ha avviato il metodo della peer education al Marie Curie di Pergine assieme a Teresa Moltrer dell'Azeinda Sanitaria di Pergine) per portare una esperienza positiva di come si costruisce un percorso di peer education. Altri ragazzi hanno parlato e presentato il lavoro svolto. Molti sono stati i consensi e i commenti positivi per i filmati proposti da Michelini e Martinelli. Diverse le richeste di materiale da parte di insegnanti interessati alla peer education. Un piccolo passo verso un modo diverso di costruire la prevenzione, che nasce dal basso, dai ragazzi stessi. Al convegno Alberto Pellai, ricercatore del Dipartimento di Sanità Pubblica, sostenitore della peer education che ha proposto e realizzato in diversi contesti italiani, ha spiegato il metodo di prevenzione della salute a molti insegnanti, amministraori pubblici e operatori sociali.
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domenica 2 dicembre 2007

Ecco i nuovi peer leader che hanno già iniziato la formazione:
3 A Liceo delle Scienze sociali: Veronica Angeli, Sara Pintarelli, Luca Travaglia, Valentina Simoni, Martina Zadra.
3 B Liceo delle Scienze sociali: Stefano Paoli, Paola Rensi, Isabel Toniolli.
3 Geometri: Maurizio Valentini, Stjepan Sigismundi.
3 Mercurio: Katy Montibeller.
4 A Liceo delle Scienze sociali: Martina Dalledonne, Sara Michelini.
4 A Liceo scientfico: Luca Visigalli.
4 A Geometri: Chiara Lelli, Leonardo Martinelli, Silvia Pavanello.
4 A ITI: Paolo Motter, Jacopo Alfieri.

Grazie per la vostra disponibilità e per il "coraggio" di mettervi in gioco...
Auguriamo a tutti un buon lavoro e che l'esperienza sia utile, diversa e divertente!

giovedì 15 novembre 2007

Venerdì 16 novembre 2007. Autocandidature per il progetto "Liberi da...Liberi di..." Istituto Marie Curie di Pergine Valsugana.